CONFERMA ASTENSIONE DALLE UDIENZE

Le associazioni ANGDP, COGITA, FEDERMOT ed UNAGIPA il 27/02/2019 avevano proclamato l’astensione dal 06 al 17 maggio 2019 per i giudici di pace e dal 13 al 17 maggio 2019 per i giudici onorari di tribunale e vice procuratori onorari.

L’indicazione del periodo di astensione è stato ponderato al fine di dare il tempo materiale ai vertici politici del ministero della giustizia ed alla loro burocrazia di approntare le modifiche alla riforma della magistratura onoraria, oggetto del contratto di governo. Il 7 marzo u.s., infatti, il Sottosegretario Jacopo Morrone, titolare della delega sulla magistratura onraria, ha condiviso con la gran parte delle associazioni i principi cardine destinati al rispettare il contratto di governo. In tale circostanza, i rappresentanti di gran parte della categoria hanno, altresì, chiesto di integrare i principi condivisi anche con il ripristino della gradazione della sanzioni disciplinari, dell’aumento dell’età di cessazione dalle funzioni, di un aumento delle indennità indicate, oltre alla richiesta dell’anticipazione dell’entrata in vigore del provvedimento normativo; circostanza quest’ultima avanzata anche dal rappresentante del C.S.M..

Il 7 marzo u.s. il Sottosegretario Jacopo Morrone ha chiesto fiducia, garantendo di persona la celerità (3/4 settimane) della redazione dell’articolato e dei principi condivisi oltre che della fattività di alcune integrazioni richieste.

Ad oggi, dobbiamo constatare che non vi è alcuna convocazione del tavolo tecnico e/o politico finalizzata all’esame dell’articolato, con eventuale condivisione definitiva delle modifiche da apportare alla legge Orlando. Dal ministero continuano a rincorrersi voci contrastanti e senza che vi sia un indirizzo chiaro proveniente dai vertici politici del dicastero.

Ricordiamo che il CSM ha sospeso alcuni effetti della riforma Orlando fino al 30/06/2019, dunque, è urgente che si proceda alla convocazione delle associazioni per l’esame dell’articolato, con successivo immediato passaggio in Consiglio dei Ministri, anche attraverso lo strumento del decreto legge.

Si auspica una presa di responsabilità politica da parte dei vertici ministeriali affinchè si possa, attraverso un costruttivo confronto, risolvere l’annosa problematica della magistratura onoraria che da oltre quindici anni lavora senza alcun diritto.

Senza un segnale concreto e di garanzia l’astensione proclamata rimane confermata.

A tal fine pubblichiamo la modulistica dell’astensione divisa per gdp, got e vpo.