PROCLAMAZIONE ASTENSIONE DALL’8 LUGLIO AL 12 LUGLIO 2019

Pubblichiamo la proclamazione dell’astensione dal 08/07/2019 al 12/07/2019, secondo i termini e le modalità del Codice di Autoregolamentazione, indetta dall’A.N.G.d.P. e UNAGIPA a seguito dell’invio della lettera di raffreddamento.

La proclamazione si è resa necessaria per evidenziare il passo indietro fatto dal Ministro della Giustizia nello schema di riforma della magistratura onoraria approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 20 maggio.

Nel DDL approvato, il Ministro della Giustizia ha disatteso gran parte delle richieste condivise al tavolo tecnico e politico, rinnegando la proposta che il ministero stesso aveva avanzato lo scorso 7 marzo.

Il Ministro della Giustizia con questa inqualificabile retromarcia, non solo ha dimostrato poca credibilità non rispettando i patti presi, ma ha dimostrato disprezzo per la magistratura onoraria che tiene in piedi un settore, come quello della giustizia, oramai allo sbando, come testimoniano gli eventi di cronaca degli ultimi giorni. Il suo atteggiamento mina alla radice la credibilità delle istituzioni repubblicane, che rappresenta, ponendosi sullo stesso piano del suo predecessore.  Il settore giustizia, se reso efficiente, potrebbe avere vantaggi sull’economia almeno dell’1{0213e6ef8c608c675fe8e71ec29c1bce20f3c5f25841a976fdb581bbe20d6270} del PIL, così come hanno accertato studi della Banca d’Italia e della Banca Centrale Europea.

La proclamazione è stata inviata anche alla Commissione Europea al fine di informarla, evidenziando che il DDL approvato non contiene alcuna disposizione inerente al diritto comunitario e del rispetto del principio di non discriminazione sancito nella Carta Sociale Europea.

Ci risulta dagli atti governativi che è stata aperta una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia proprio per il mancato accoglimento dei principi comunitari nei confronti della magistratura onoraria. Nonostante l’esistenza della procedura d’infrazione in corso, l’ex dj, purtroppo divenuto ministro della giustizia in ragione di favorevoli congiunzioni astrali, continua a mettere la testa sotto la sabbia su una vicenda che interessa milioni di cittadini: la TUTELA DEI LORO DIRITTI.